martedì 22 dicembre 2009

Fatal Microbes: Violence Growth


Questo e.p. del 1979 ha per me rappresentato, ai suoi tempi, una fantastica scoperta. Amavo sopratutto la title-track, davvero unica, con quella chitarra dai lamenti quasi velvettiani e la base quasi dub. Avevo il pezzo su una musicassetta sulla quale un amico molto "avant/i" aveva registrato le novità più interessanti e d'avanguardia di ciò che cominciava allora ad essere definito "post punk" e che includeva fra l' altro i singoli (45 giri) di Arto Lindsay, DNA, R.L. Crutchfield's Dark Day, oltre a questa Violence Growth, dei Fatal Microbes, questa oscura e seminale band (per le evoluzioni dei ragazzi del gruppo si veda i link in fondo all'articolo).

Il disco, tecnicamente un e.p., comprende tre pezzi compreso la title-track "Violence Growth"che è di certo la canzone più interessante, caratterizzata com'è da una linea di basso semi dub e da una chitarra (o le chitarre, perchè vi sono almeno due piste) trattata in modo particolare, con un un sound che ricorda un po un violino elettrificato; inoltre c'è la cantilena infantile di Honey Bane (anche questa con parti doppiate). Gli altri due pezzi sono senza infamia e senza lode, un sound abbastanza tipico di un certo tipo di punk ancora non troppo lontano dai modelli garage sixties o perfino beat ...
LINK:
Fatal Microbes (Wikipedia English)
Fatal Microbes: Violence Growth (blogger)

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