Piccolo gioiello del grande Monicelli: è un film del 1969, dai toni leggeri e frizzanti, ottimamente scritto, recitato e diretto.
Molto lounge/pop/sixties, una sorta di "space age pop" all'italiana: merito anche della musica do Piero Piccioni. All'ottima sceneggiatura collaborò anche lo scrittore e sceneggiatore Luigi Malerba.
All'epoca fu un grosso insuccesso, probabilmente il maggior insuccesso di Monicelli. Ingiustamente sottovalutato, come d'altronde è sottovalutato, a mio parere, il grande regista, sicuramente non inferiore a Dino Risi, per dire.
Il film rispecchia perfettamente il periodo storico, dalla contestazione giovanile alle ironiche citazioni dal libro rosso di mao, dai costumi agli arredi. Pervaso di uno spirito satirico leggero e surreale che può ricordare in meglio Ferreri, ma anche il grande Bunuel de "Il Fantasma della Libertà" e de "Il Fascino Discreto
della Borghesia"
Dà la misura della poca considerazione goduta da questa piccola perla sconosciuta del cinema italiano il fatto che sia impossibile trovare immagini della locandina o delle scene del film, anche cercando approfonditamente nella vasta rete internet!
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Toh, è Morta La Nonna!
lunedì 29 novembre 2010
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